Il migliaccio è il dolce classico napoletano che viene preparato come tradizione il martedì di carnevale, ma è diffuso in tutta la Campania. Possiamo dirlo, qui al sud abbiamo veramente tante ricette per ogni occasione.
Il carnevale in particolare, è una festa che ha mille piatti nel ricettario, sia dolci che salati. Immancabile e la lasagna e poi le chiacchiere, ma ci vogliamo dimenticare delle graffe, delle castagnole, del sanguinaccio o del migliaccio?
Quest'anno ho voluto fare la brava blogger e prepararlo per la prima volta per tutti voi e anche per me. Prima di adesso questo dolce non mi attirava poi così tanto.
Torniamo un pò indietro nel tempo: il migliaccio è un dolce molto povero, considerato il dolce di fine inverno che veniva sfornato prima di Pasqua. Ha origine molto antiche, quasi medioevali e veniva preparato con la farina di miglio. Il suo profumo è molto particolare, ed è amato da tutti: grandi, ma soprattutto piccini. Pensate che ho scoperto che la mia amica, originaria della Russia, lo prepara spesso anche lei, aggiungendo però diversamente dalla nostra ricetta, il latte condensato. E' una torta morbida, che prepara quasi sempre ed è la merenda preferita dei suoi bambini. Noi invece lo abbiamo riservato a questa festa cosi speciale, che oggi purtroppo regna sempre meno.
Ricordo che all'età di 10 anni, questo era il periodo più bello, c'erano sempre tante feste in maschera a cui partecipare e tanti dolci da mangiare. Mia madre, negata in cucina da sempre, acquistava sempre chiacchiere e dolci vari dalle migliori pasticcerie, per non farmi fare brutte figure, mentre le altre mamme sfornavano di tutto e di più, ma non si può avere tutto dalla vita.
Comunque la mia opinione su questo dolce è cambiata, mi è piaciuto coì tanto, che ne ho sfornati 3 e devo dire che la ricetta è davvero semplice e si prepara in poco tempo. Io da brava donna di fornelli ho aggiunto un mio tocco: le amarene. Credetemi se vi divo che è davvero speciale.
Allora vi ho convinto?
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